
LIPOAID
Integratore alimentare in capsule a base di estratti vegetali di Gymnema, Moringa e Fieno Greco, utili nell’ambito di diete, specialmente quelle ipocaloriche.
Negli ultimi anni, la consapevolezza del legame tra nutrizione e benessere mentale si è consolidata. Oltre a influenzare la salute fisica, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella salute mentale e nelle funzioni cognitive.
In questo articolo, esploreremo il legame tra nutrizione e benessere mentale, analizzando i dati nazionali più recenti e discutendo le misure che possono essere adottate per promuovere abitudini alimentari più sane e il benessere psicologico della popolazione italiana.
MENTAL HEALTH INDEX
Il Mental Health Index (MHI) è uno strumento psicometrico sviluppato a livello internazionale per misurare il benessere mentale. L’indice varia tra 0 e 100, con 100 che rappresenta la miglior condizione. Secondo il rapporto TELUS del settembre 2024, l’Italia ha registrato un miglioramento nel punteggio del MHI, a differenza di altri paesi europei come Francia, Germania, Spagna, Polonia e Paesi Bassi, dove i punteggi sono diminuiti. go.telushealth.com
I DATI SULL’ITALIA
Secondo un’indagine condotta da Ipsos in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2024, il 35% degli italiani considera la salute mentale una delle principali preoccupazioni sanitarie, segnando un aumento di 17 punti percentuali rispetto al 2018. Ipsos
CATEGORIE AD ALTO RISCHIO
L’indagine Ipsos ha evidenziato che le donne e i giovani sotto i 35 anni sono particolarmente colpiti da stress, ansia e depressione. In particolare, il 55% delle donne della Generazione Z considera la salute mentale una delle principali problematiche sanitarie, rispetto al 37% degli uomini della stessa fascia d’età. Ipsos
Inoltre, il 62% degli intervistati a livello globale ha riferito di aver sperimentato stress al punto da influenzare la loro vita quotidiana almeno una volta, con livelli più alti tra le giovani donne. Ipsos
ALIMENTI PER IL BENESSERE MENTALE
La letteratura scientifica recente conferma che una dieta ricca di nutrienti, come frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e acidi grassi omega-3, può avere effetti positivi sul cervello e sull’umore. Al contrario, una dieta ricca di alimenti processati, zuccheri raffinati e grassi saturi è stata associata a un aumento del rischio di depressione, ansia e altri disturbi mentali.
ALIMENTI CONSIGLIATI PER SOSTENERE IL BENESSERE PSICOLOGICO
Come sottolineato in una recente revisione sistematica, il consumo quotidiano di almeno 5 porzioni di frutta e verdura è un consiglio sempre valido per il miglioramento del benessere mentale.
La Withania somnifera (WS), anche nota come Ashwagandha è una pianta tipica della tradizione Ayurvedica e di altri sistemi di medicina tradizionale. In #Italia è impiegato nell’integrazione nutrizionale come adattogeno, quindi che consente al nostro organismo di adattarsi e rispondere più adeguatamente agli stimoli stressogeni cui siamo soggetti.
Nell’ambito della #nutrizione e dell’#integrazione risultano di particolare interesse gli effetti dell’ Ashwagandha per la gestione dello stress, dell’ansia e dell’insonnia.
Stando ai dati più recenti si ritiene che il fitocomplesso della Withania agisca attraverso la modulazione degli assi ipotalamo-ipofisi-surrene e simpatico-surrene-midollare, nonché attraverso le vie GABAergiche (ansia e stress) e serotoninergiche (depressione).
Concludendo si sottolinea che l’impiego dell’Ashwagandha è considerato generalmente sicuro per l’uso umano anche se è necessario valutare con maggiore attenzione eventuali interazioni con i farmaci utilizzati per il trattamento della depressione.
La Rhodiola rosea è una bellissima Crassulacea, presente da molti anni sul mercato come integratore alimentare e con una lunghissima tradizione d’uso.
La Rodiola è un adattogeno efficace per aumentare l’attenzione e la resistenza alla fatica, per ridurre lo stress e per lenire condizioni legate all’età e alla depressione.
Le proprietà farmacologiche e medicinali della Rhodiola rosea sono in particolare attribuite a due principali sostanze: il salidroside e le rosavine (rosina, rosarina e rosavina). Non a caso i principali estratti standardizzati utilizzati negli studi clinici sono titolati in una delle due componenti, più comunemente all’1% in salidroside.
Diversi studi clinici hanno dimostrato che gli estratti di Rodiola sono utili per migliorare le prestazioni mentali, l’attenzione e le funzioni cognitive. Gli estratti hanno prevenuto l’esaurimento fisico, emotivo e mentale nella sindrome da fatica cronica e nel burnout. Queste due condizioni molto simili negli aspetti sintomatici, essendo la seconda tipicamente causata da stress ambientale soprattutto in ambito lavorativo.
L’estratto di Rhodiola è generalmente considerato sicuro per il consumo umano, a dosi che variano tra i 200 e i 600 mg al giorno.
La Bacopa monnieri (L) Wettst (nome comune #Bacopa) è una pianta medicinale usata nell’Ayurveda come nootropo, quindi un’erba che affina la mente e l’intelletto.
Questa specie è un ingrediente importante in molte formulazioni realizzate per favorire la memoria e le funzioni cognitive e per il raggiungimento del benessere mentale, favorendo il rilassamento in caso di stress.
la Bacopa ha mostrato la capacità di limitare i processi infiammatori a carico del Sistema Nervoso Centrale NC che sono correlati a situazioni non patologiche, come calo di concentrazione e di memoria, stress e stati ansiosi.
Questi sono alcuni esempi di piante che possono contribuire a promuovere il benessere mentale nei periodi di maggiore stress e impegno fisico e mentale.
L’Italia, con la sua cultura culinaria ricca di alimenti freschi e di alta qualità, è stata a lungo considerata un modello di una dieta equilibrata e proprio quest’anno il governo italiano ha promosso la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’UNESCO. Nonostante questo, l’adozione di abitudini alimentari poco salutari, influenzate dalla globalizzazione e dai ritmi di vita frenetici, così come uno stato crescente di incertezza causata da temi sanitari, economici e politici ha fatto registrare negli anni una tendenza all’aumento delle che solo recente sembra essersi stabilizzata.
In particolare i giovani e le donne tendono a manifestare i maggiori disagi e sono quindi da considerarsi tra le categorie più fragili e sensibili alle pressioni sociali. Queste persone presentano un rischio più alto di adottare un’alimentazione sbilanciata e abitudini poco salutari. Biologi nutrizionisti e Psicologi sono chiamati assieme a concentrarsi sugli aspetti divulgativi utili ad aumentare la consapevolezza su come una dieta equilibrata possa favorire un buon stato mentale e prevenire disturbi psicologici.