
LIPOAID
Integratore alimentare in capsule a base di estratti vegetali di Gymnema, Moringa e Fieno Greco, utili nell’ambito di diete, specialmente quelle ipocaloriche.
Le bacche di mirtillo (Vaccinium myrtillus L. fam. Ericaceae) hanno un contenuto molto elevato di antociani, i composti polifenolici responsabili della colorazione viola/blu delle bacche. Il mirtillo è una delle fonti naturali più ricche di antociani e il contenuto è superiore a quello di altri tipi di frutti di bosco, come fragola, mirtillo rosso, sambuco, amarena e lampone. Oltre agli antociani, il mirtillo contiene anche flavonoli (quercetina e catechine), tannini e acidi fenolici. Gli antociani sono potenti antiossidanti che possono neutralizzare i radicali liberi. Oltre ai loro effetti antiossidanti, è stato riportato che gli antociani sopprimono la perossidazione lipidica, stabilizzano il DNA, modificano l’espressione genica degli adipociti, migliorano la secrezione e la sensibilità dell’insulina e in talune condizioni perfino antibatterici.
La relazione tra alimentazione e salute cognitiva è sempre più al centro della ricerca scientifica, specialmente in un’epoca in cui l’invecchiamento della popolazione porta a un aumento delle patologie neurodegenerative. Tra i vari interventi nutrizionali studiati, l’integrazione della dieta con mirtilli è emersa come un’opzione promettente per migliorare la funzione cognitiva negli anziani. Questo articolo riassume i principali risultati della ricerca sull’integrazione con mirtilli e il suo impatto sul benessere cognitivo.
I mirtilli sono ricchi di antiossidanti e micronutrienti, in particolare antociani, che hanno proprietà neuroprotettive grazie alla loro capacità di ridurre lo stress ossidativo e modulare la risposta infiammatoria. Questi effetti contribuiscono a proteggere la funzione cognitiva negli anziani, rallentando il declino delle capacità cognitive e migliorando la memoria spaziale e verbale in individui con lieve compromissione cognitiva. Studi clinici hanno evidenziato che il consumo regolare di mirtilli può anche migliorare la funzione esecutiva, sostenendo la memoria a lungo termine e le capacità decisionali.
L’integrazione di estratti di mirtilli è stata associata a miglioramenti significativi nelle prestazioni di memoria, in particolare nella memoria spaziale e verbale, negli anziani con compromissione cognitiva lieve. Anche negli adulti sani, l’assunzione di mirtilli è stata collegata a un miglioramento della memoria di lavoro e della funzione esecutiva, suggerendo un potenziale beneficio preventivo anche per coloro che non presentano segni di deterioramento cognitivo. Tuttavia, non tutti gli studi hanno rilevato un’associazione significativa tra l’integrazione di mirtilli e il miglioramento della memoria di lavoro in soggetti con lieve compromissione cognitiva, indicando che gli effetti possono variare in base a fattori individuali.
Oltre ai benefici cognitivi, la supplementazione con mirtilli ha mostrato effetti positivi anche sui livelli di insulina. In uno studio, i partecipanti che hanno consumato mirtilli hanno registrato una riduzione significativa dei livelli di insulina a digiuno, con una diminuzione da 10.2 µU/mL a 8.3 µU/mL dopo 12 settimane. Questo risultato è stato particolarmente rilevante in quanto indica una riduzione dell’iperinsulinemia, senza alterare la glicemia, e suggerisce un miglioramento nella regolazione del metabolismo glucidico, che può essere rilevante per la prevenzione del diabete di tipo 2 e le sue complicanze cognitive.
I polifenoli presenti nei mirtilli, in particolare gli antociani, sono stati identificati come i principali responsabili degli effetti neuroprotettivi. Questi composti stimolano la biogenesi mitocondriale, migliorano la funzione respiratoria dei mitocondri e riducono lo stress ossidativo, contribuendo alla salute cellulare e supportando la longevità delle cellule cerebrali. Inoltre, i polifenoli possono influenzare positivamente il metabolismo energetico, fornendo un supporto cruciale per le funzioni cognitive che dipendono da un adeguato apporto energetico neuronale.
Oltre agli effetti benefici osservati negli anziani, la ricerca ha esplorato l’impatto dell’integrazione con un estratto ricco di polifenoli da uva e mirtilli (PEGB) sulle prestazioni cognitive nei giovani adulti sani. In uno studio randomizzato, in doppio cieco, 30 studenti universitari con un’età media di 22 ± 1,7 anni hanno ricevuto 600 mg di PEGB o un placebo durante un periodo di sforzo cognitivo prolungato. I risultati hanno evidenziato un miglioramento significativo della memoria di lavoro e dell’attenzione nei partecipanti che hanno assunto PEGB, con un aumento di 2,5 volte nei punteggi netti di sottrazione seriale rispetto al placebo. È stata osservata anche una tendenza verso un miglioramento nella percentuale di risposte corrette nei compiti di elaborazione visiva rapida (RVIP). Tuttavia, non è stato rilevato alcun effetto significativo sulla dilatazione mediata dal flusso (FMD), suggerendo che i benefici cognitivi del PEGB nei giovani adulti sono più legati all’incremento dell’efficienza mentale piuttosto che a miglioramenti vascolari acuti. Questo studio evidenzia il potenziale del PEGB nel migliorare le prestazioni cognitive in situazioni di alta richiesta mentale, rendendolo un interessante integratore per supportare la funzione cognitiva anche nei giovani adulti sani.
L’integrazione nutrizionale con i mirtilli rappresenta un intervento promettente per migliorare il benessere cognitivo negli anziani, grazie ai suoi effetti positivi sulla memoria e sulla funzione metabolica. I benefici osservati nei livelli di insulina e nella biogenesi mitocondriale suggeriscono un’azione sistemica che va oltre la semplice protezione neuronale, includendo miglioramenti nella regolazione del metabolismo energetico. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per confermare l’efficacia a lungo termine e per identificare i sottogruppi di popolazione che potrebbero trarre i maggiori benefici da questa integrazione. La crescente evidenza a favore dei mirtilli sottolinea l’importanza di un integrazione periodica per sostenere la salute cognitiva durante l’invecchiamento.